Categorie: Femminino Solare/Sacro Femminino/Spiritualità Femminile/Spiritualità Radicata/Vivere Ciclico

Fuoco femminile: le dee solari del solstizio d’estate

Articolo

In questo mondo occidentale moderno, che ha dimenticato le proprie radici e si è allontanato dalla natura scordando di esserne parte, nemmeno le correnti spirituali cosiddette “alternative” sono immuni da concetti che arrivano dritti da una spiritualità patriarcale: l’idea dicotomica che il mondo sia diviso in due metà (femminile e maschile), incasellate in caratteristiche e ruoli rigidi, è uno di questi (ne ho parlato qui).

E così abbiamo l’idea che l’elemento fuoco (così come l’elemento aria) sia maschile, mentre l’acqua e la terra siano elementi femminili. Niente di più errato e dannoso! Questo comporta l’idea che una donna che abbia in sé molto fuoco, sia una donna che esprime energie maschili e che debba quindi equilibrarle con quelle femminili. Ma le energie non hanno sesso, sono neutre e chiunque, in qualsiasi corpo, le può incarnare.

Basta guardare ad altre culture antiche, ma anche moderne, per trovare divinità femminili del fuoco e del sole che sfatino immediatamente il mito del fuoco come elemento maschile!
Ne ho già parlato in due articoli sul solstizio d’inverno (qui e qui) ed ecco ora una piccola carrellata di splendide dee solari legate al solstizio d’estate!

Áine

Áine, che significa splendente, ma anche gioiosa e illustre, è una dea irlandese dell’estate, legata al sole ed al solstizio d’estate, giorno a lei dedicato e festeggiato con banchetti e benedizioni del fuoco e della terra.
È anche dea dell’amore, della fertilità, dell’abbondanza (anche legata all’agricoltura e all’allevamento) e della sovranità (la leggenda narra che avesse il potere di dare o togliere la sovranità agli uomini,). Vi sono varie storie e leggende su di lei, ma è chiaro che siano state manipolate dopo l’avvento del patriarcato: infatti, in diverse leggende che la riguardano, ella viene stuprata (d’altra parte al patriarcato dà molto fastidio il potere delle donne e si sa che lo stupro non è questione legata al piacere sessuale, ma di prevaricazione) e poi si vendica mutilando o uccidendo lo stupratore, tutte narrazioni intrise di violenza e vendetta, che sicuramente non riguardano questa dea nella sua forma originale.
Personalmente credo che anche la questione della sovranità riguardi più la sovranità di se stesse ed il potere femminile, piuttosto che il potere di dare o togliere la sovranità ad altri.
Áine, come molte dee di tutte le culture del mondo, è legata ad un animale e può prendere la sua forma: una cavalla saura (rossa), chiaro simbolo di libertà.
Con il passare del tempo e l’avvento del cristianesimo, Áine venne poi ricordata non più come dea, ma come regina delle fate.

Amaterasu

Questa divinità giapponese, il cui nome significa “splende dal cielo”, è una gloriosa dea del sole. Rappresenta il sole che sorge ed il Giappone stesso, è la regina dei kami (tutti gli esseri divini) ed è considerata sovrana dell’universo. È tuttora al centro delle credenze dello shintoismo e della vita spirituale giapponese. Viene celebrata a luglio (non lontano dal solstizio d’estate).
Non solo controlla il sorgere ed il calare del sole, ma fornisce nutrimento a tutte le creature viventi.
Amaterasu rappresenta ordine e purezza, concetti importantissimi nella cultura nipponica, che addirittura influenzano l’ordine delle classi sociali del Giappone.
Forse proprio perché l’oriente si è salvato dalla conversione cristiana e quindi da una visione spirituale patriarcale, questa dea ha mantenuto intatto tutto il suo potere e ci mostra come probabilmente erano viste le dee le cui leggende sono state poi distorte dall’avvento del patriarcato.

Kupala

Il nome di questa dea slava del sole e del solstizio d’estate significa letteralmente “fare il bagno”, poiché durante i festeggiamenti a lei dedicati, le persone si bagnavano (e lo fanno tuttora!) nei fiumi in un rituale di purificazione e guarigione.
Come Dea solare presiede al fuoco, ma anche alle erbe (specialmente la salcerella o salicaria – Lythrum salicaria L. – e le felci, piante a lei sacre), alla vegetazione in generale, all’acqua e al suo potere di guarigione e al linguaggio segreto degli alberi.
È inoltre considerata una dea della gioia e della spensieratezza.
Durante le celebrazioni del solstizio, un’immagine di Kupala veniva creata e decorata con ghirlande e bei vestiti e veniva appesa in una betulla potata in modo da creare i capelli della fanciulla. Questo rituale era riservato alle donne e gli uomini non potevano toccare l’albero.
Un’altro rituale solstiziale era quello di saltare il fuoco rituale per purificarsi da ogni negatività.

Olwen

Olwen è una dea gallese il cui nome significa “ruota d’oro” ad indicare il sole, in particolare proprio il sole estivo. È anche una dea delle arti, della creatività e dell’eccellenza.
Questa dea governa sui tre mondi: gli inferi (inteso come mondo “di sotto” e non come inferno ovviamente), la terra e il cielo.
Ad ogni Calendimaggio (o Beltane) Olwen emerge dagli inferi lasciando dove cammina una scia di fiori bianchi e portando con sé il tepore del sole estivo (per i popoli celtici l’estate iniziava il 1° maggio).
Nonostante si siano perse le tracce delle celebrazioni in suo onore (e come per Áine il potere di questa dea sia stato descritto in modo ridotto dall’arrivo del patriarcato) è molto probabile che in quanto dea del sole venisse celebrata al solstizio d’estate quando il sole è al suo massimo potere.

Sulis

Nonostante il nome dal suono latino, Sulis è una dea britannica. Il suo nome significa sole e deriva dalla radice proto-cetlica sūli- che è imparentata con le parole di tutte le culture indo-europee che indicano il sole.
Come molte altre dee anche lei – come dea del sole – è legata non solo all’elemento fuoco, ma anche all’acqua.
È infatti connessa alla città di Bath, anticamente chiamata Aquae Sulis (le acque di Sulis), creata attorno a delle sorgenti termali considerate luogo sacro di guarigione (acqua e fuoco uniti).
Nonostante sia quindi sicuramente una dea locale, si pensa che in tempi più antichi Sulis fosse LA dea del sole celtica, quindi una divinità molto importante. Di nuovo, non ci giungono informazioni sui rituali di celebrazione a lei dedicati, ma come dea del sole così importante, sarà sicuramente stata celebrata durante il solstizio d’estate.
Oltre ad essere dea del sole è anche dea della vista (in ogni senso) e della legge, per questo motivo è stata associata dai romani che invasero la Britannia a Minerva e venne chiamata “Sulis Minerva”.

Sunna o Sól

Questa dea norrena era considerata la personificazione del sole (il suo nome significa proprio quello) e come praticamente tutte le divinità norrene, è un personaggio particolare. Sunna percorre il cielo ogni giorno col suo carro trainato da due cavalli ed inseguita dal lupo Skoll che vuole divorare il sole e a volte riesce ad avvicinarsi abbastanza da prenderne un pezzetto (la leggenda si riferisce alle eclissi!). Lei vede questa rincorsa giornaliera come un gioco divertente.
Da maggio in poi, Sunna diventa più potente e regna non solo sul giorno, ma anche sulla notte (parliamo ovviamente delle alte latitudini dove il sole non tramonta per diversi mesi).
Oltre ad essere una dea del sole, lo è anche delle benedizioni, dei cicli, della guarigione, del movimento e dei viaggi.
Da notare che Sunna o Sól è la sorella della luna, Máni, che nella cultura norrena è considerata… maschile!

Queste sono solo alcune delle dee solari (e legate al solstizio) esistenti, ma in realtà ce ne sono centinaia in tutto il mondo!
Ne parlo perché per me è importantissimo che le donne reclamino il fuoco femminile, necessario ad una vita sana ed equilibrata. Una donna privata del proprio fuoco e del proprio sole interiore è una donna privata di parte del proprio potere e tutte queste divinità femminili che incarnano il sole – ognuna a modo suo – possono essere di grande ispirazione a tutte!

Per citare Carol P. Christ:
«Mentre reclamiamo il nostro io femminile, dobbiamo sapere che non siamo relegate al buio, all’inconscio o all’informe. Tutto ciò che fa parte della vita, conscio e inconscio, formato, in formazione ed informe, erano una volta immaginati come femmine. Affermiamo tutte queste caratteristiche come parti di noi stesse, parti di tutti i sé.»

E tu hai reclamato il tuo fuoco femminile? 🔥

Se vuoi sapere di più sul Solstizio d’Estate, scoprendo la sua storia, le sue origini, i suoi simbolismi e le sue energie, regalati il mio manuale Aestas, tutto dedicato a questo magico passaggio!
Al suo interno troverai anche le pratiche del Solstizio, un rituale completo, delle ricette magiche (un incenso, un’aura spray e una tisana + una ricetta bonus a sorpresa), esercizi riflessivi di journaling e una meditazione guidata audio per armonizzarti con le energie solstiziali!

Inoltre è ora disponibile anche un manuale di introduzione alla Ruota dell’Anno per scoprire tutto, ma proprio tutto su com’è nata e su come si è sviluppata nel tempo!

Può interessarti anche

Ultimi articoli pubblicati

Chi è una “hedgewitch”?
Nella mia bio o quando mi viene chiesto che tipo di strega sono, mi presento come hedgewitch (viene scritto sia attaccato, che staccato: hedge witch). Sono però consapevole che non tutte e tutti sappiano cosa...
Caso studio: la storia...
Oggi lascio la parola ad una mia cliente affezionata, che racconta la sua storia, il suo cammino e i risultati ottenuti grazie al lavoro con me ed ovviamente al suo impegno. Arianna ha fatto con...
Coltivare l’Equilibrio
Ci avviciniamo all'Equinozio di Autunno e si sa: uno dei temi più importanti di entrambi gli equinozi è l'equilibrio, rappresentato perfettamente da questi eventi astrologici in cui il giorno e la notte hanno esattamente la...

Chi sono

Ciao, sono Alice!

Sono mentore spirituale, naturopata al femminile e coach in formazione.

Mission

La mia missione è aiutare ogni donna che lo desideri a trasformare ed amare la propria vita tramite magia, spiritualità della terra, rewilding, vivere ciclico e naturopatia ...

… Prima di essere una professionista, sono strega e una donna selvatica, che vive un’esistenza scandita dai ritmi lenti della Terra. Questo stile di vita è nato dalla necessità di vivere un’esistenza in cui sentirmi bene e in armonia. Sin da piccola sono sempre stata molto sensibile alle energie sottili e attratta dalla natura, dal mistero, dal sovrannaturale e in adolescenza ho incontrato per la prima volta la ruota dell’anno, che ha poi aperto la porta ad un cammino magico che mi ha portata a studiare tante vie e discipline, finché non ho trovato stabilità nella mia vita da hedgewitch.

La mia missione è aiutare ogni donna che lo desideri a trasformare ed amare la propria vita tramite magia, spiritualità della terra, rewilding, vivere ciclico e naturopatia ...

Durante gli anni ho provato ad adattarmi ad una vita “comune” facendo tanti lavori diversi (alcuni non proprio comuni) ed è così che ho capito che avevo bisogno invece di una vita lenta, al ritmo delle stagioni e delle mie energie personali.
Studio da più di vent’anni, ma il mio percorso di crescita personale e studi continua e offro a chi si affida a me un percorso derivato dal vissuto oltre che imparato sui libri. Connettermi alla mia verità interiore mi ha permesso di intensificare il mio intuito, di prendere decisioni vincenti con coraggio, di scegliere davvero per me, e più mi ascoltavo, più mi sentivo in armonia, manifestando ci che faceva per me.

Sono qui proprio per aiutarti a splendere, accompagnandoti in un cammino di consapevolezza alla scoperta della vera te, della tua magia e selvatichezza, per vivere a pieno la tua vita al tuo ritmo.

Vivo in Inghilterra dal 2014 in un piccolo magico cottage antico nelle Cotswolds con il mio compagno inglese e due gatte morbidissime.

Sono una sognatrice incallita (non per niente il mio libro preferito è Anna dai capelli rossi di Lucy M. Montgomery!), amo la bellezza in ogni sua forma, adoro la poesia e la musica classica. Sin da piccola mi interesso di ecologia e ambiente perché voglio fare la mia parte per preservare la magia della natura.

Sono nata il 2 febbraio 1981 a Lecco e sono Acquario con ascendente in Leone e luna in Capricorno;

Mi chiamo Alice, ma da quando vivo in Inghilterra preferisco la pronuncia inglese, motivo per ormai le amiche e gli amici mi chiamano Alys!

Sono multipotenziale: ho fatto tantissimi lavori diversi nel passato (sono anche stata insegnante di pattinaggio su ghiaccio per molti anni!) e ho tantissimi interessi e hobby. Sono appassionata di storia, antropologia, archeologia e folklore e ho molti hobby che cambiano spesso: mi piace sperimentare!

Amo tantissimo gli animali in generale, ma soprattutto gatti, alpaca, quokka e lontre!

Sono un po’ Hobbit: mi piacciono le avventure, ma adoro anche passare tempo nella mia casetta!

Cerco di andare a fare una passeggiata in natura ogni giorno, a volte anche quando piove.