Ogni qual volta che vedo qualcuna/o scrivere di Femminile Sacro e Maschile Sacro, non posso far altro che notare che si finisca sempre nella trappola patriarcale e new age delle due metà opposte che si completano a vicenda.
Il femminino sacro è sempre associato allo yin, alla luna, agli elementi acqua e terra oltre che al concetto di fertilità.
Insomma: femminile passivo, accogliente, morbido, debole (praticamente un femminile vittoriano e ricorderei che la donna in epoca vittoriana era estremamente “castrata”).
Il mascolino sacro è invece sempre associato allo yang, al sole, agli elementi fuoco e aria ed alla linearità.
Riassumendo: maschile attivo, penetrativo, duro e forte.
Questa è una narrazione patriarcale dualistica che piace moltissimo, anche alle donne, che sono forse le prime a ripetersi e ripetere questi concetti, a tramandarli a diffonderli.
Non ho mai capito perché. A me, sarò onesta, ha sempre dato molto fastidio questa narrazione e mi spiace vedere che tuttora sia la più gettonata.
Da donna che possiede una grossa percentuale di elemento fuoco mi sono sempre sentita poco attratta da questa continua associazione della donna solo ed esclusivamente alla luna e all’acqua. Mi sentivo quasi esclusa da quel movimento di sacro femminile “lunare” che stava riprendendo piede negli anni 2000. Per fortuna durante il mio cammino ho incontrato narrazioni diverse che ho immediatamente sentito mie e che mi hanno fatta sentire accolta.
Ma quali sono queste narrazioni?
Nella spiritualità radicata, le energie, gli elementi, gli astri, lo yin e lo yang non hanno sesso, né genere (tra l’altro storicamente è piuttosto di recente che qualcuno abbia deciso di attribuire femminile a yin e maschile a yang, prima erano semplicemente considerate caratteristiche slegate dal genere).
Noi siamo esseri completi, al di là del nostro sesso di nascita. E attenzione: non intendo che abbiamo dentro di noi “maschile e femminile” (altra narrazione a mio parere completamente errata), ma che abbiamo dentro di noi energie vitali e universali che appartengono a tutti.
Tutti possediamo carattetistiche tipiche di terra, acqua, aria e fuoco (in percentuali differenti), ma se sono una donna con tante energie “focose” non significa che abbia tante energie maschili (come purtroppo sento ripetere tantissimo dalle donne).
Allo stesso modo il mio compagno, che invece è molto “acqua”, non è un uomo “femminile” o con un femminile sviluppato.
E vogliamo poi parlare del fatto che in moltissime culture del mondo le divinità lunari siano maschili e quelle solari siano femmili (ne ho parlato in questo articolo sul solstizio invernale, e in questo sulle dee del solstizio d’estate)? E di Poseidone/Nettuno ne parliamo? È un dio del mare ed è ben lontano dall’essere femminile. E Brigid, la mia dea madrina di nascita, dea fortissimamente legata al fuoco? E poi ci sono anche dee del cielo e dei della terra (quindi no, il femminile non è terra e il maschile cielo). Insomma, la visione donna-luna-terra-acqua e uomo-sole-fuoco-aria è dovuta ad uno sguardo culturale molto ristretto: quello occidentale patriarcale, che nemmeno a dirlo crea tantissima disarmonia all’interno di ognuna/o di noi. Le donne non si sentono libere di sentirsi “solari” perché vengono additate come maschili e gli uomini si vergognano di definirsi lunari per paura di venir visti come femminili. In questo modo nessuna/o è libera/o di vivere la propria vera natura.
Una delle mie missioni è proprio quella di portare bellezza e armonia nel mondo anche tramite nuove (antiche in realtà) narrazioni lontane da quelle dicotomiche patriarcali: voglio che le donne si sentano creature complete e libere di sentirsi fuoco o aria senza sentirsi “maschili”! Voglio che conoscano le bellissime dee del sole e del fuoco, oltre a quelle lunari (che sono sempre e comunque importantissime). Voglio che possano esplorare tutti gli aspetti e gli archetipi esistenti nella meravigliosa complessità interiore di cui siamo fatte. In questo modo anche gli uomini si sentiranno liberi di fare altrettanto!
Infine, prima di chiudere, ti segnalo che questa mia passione per la spiritualità radicata e la ri-narrazione di femminile e maschile è condivisa dalla mia cara amica Laura Ghianda di Teasofia – Dea Oltre il Dualismo!
Ad esempio puoi leggere un suo bellissimo articolo su questo argomento nel suo blog, ma ne parla spesso anche sulla sua pagina Facebook e il suo profilo Instagram!
E tu cosa ne pensi? Hai mai sentito parlare di femminile solare e maschile lunare? Che emozioni ti provoca questa ri-narrazione?