Qualche giorno fa, nelle storie Instagram e Facebook, ho parlato di alta sensibilità (che attenzione è diversa dall’ipersensibilità, qui si può leggere un’articolo sulla differenza tra PAS e ipersensibili) ed è un argomento che ha suscitato molto interesse.
Ho deciso quindi di creare questo articolo così che le informazioni rimangano disponibili a tutte/i da leggere; credo infatti siano informazioni di vitale importanza per molte/i!
Le Persone Altamente Sensibili (PAS) sono quelle che percepiscono gli stimoli interni ed esterni in modo più intenso e profondo, sono particolarmente empatiche e intuitive. Questo avviene perché il tratto dell’Alta sensibilità, genetico e quindi innato, è determinato da un funzionamento diverso del sistema neurologico, più attivo e suscettibile. (dal sito personealtamentesensibili.it)
Ma come si fa a sapere se si ha questo tratto?
In generale è qualcosa che ci viene fatto anche notare da altri sin da piccole/i. Ti hanno mai detto che “sei troppo sensibile”? Ci sono odori, rumori e luci che a te fanno impazzire, mentre sembrano non disturbare minimamente le altre persone nella stanza, che magari ti guardano come se fossi matta? Quando stai in compagnia di un gruppo di persone, senti il bisogno di isolarti perché ti senti drenata/o?
Questi sono solo alcuni tratti della persona altamente sensibile, ma ce ne sono molti: ad esempio una spiccata empatia, sogni molto vividi e pieni di dettagli, un rapporto profondo con la Natura, una particolare insofferenza e sconcerto rispetto alle ingiustizie, preoccupazioni ambientali, profonda compassione… (Trovi un elenco estensivo di caratteristiche di adulti e bambini altamente sensibili qui.)
C’è anche un test (in lingua inglese) che permette di individuare questo tratto. Più ci si riconosce in queste descrizioni, più è probabile che si sia PAS.
Scoprire di essere PAS è qualcosa che cambia la vita. Io l’ho scoperto qualche anno fa grazie ad un’amica che mi passò il test perché riconobbe in me determinati tratti. Inutile dire che mi riconosco letteralmente in ogni frase del test e del sito che ho linkato sopra!
Grazie a questa scoperta mi comprendo meglio e capisco anche perché altre persone non sentano gli odori e i rumori che io invece sento in modo molto forte e distinto. Prima non capivo se fossi strana io o se fossero privi di olfatto o sordi gli altri!
Capisco meglio anche il mio profondo sconcerto di fronte alle ingiustizie (anche se sicuramente lì ci mette lo zampino anche il fatto che io sia acquario!), la mia sensibilità ai farmaci, la difficoltà di stare troppo tempo con gruppi di persone, ecc.
Ora so di non essere “sbagliata”, ma semplicemente di avere un cervello che funziona in modo diverso da quello di altri.
Riconoscendosi come ipersensibili si ha anche accesso a numerose risorse di auto-aiuto, tra cui i libri della psicoterapeuta Nicoletta Travaini e quelli di Federica Bosco ed Elena Lupo (la seconda ne ha scritto uno che riguarda i bambini ipersensibili, utilissima guida per i genitori che hanno bimbi di quel tipo!) e molti altri di autori stranieri, ma tradotti in italiano (basta fare una ricerca su Google). Inoltre, se se ne sente il bisogno, è anche possibile farsi seguire in percorsi specifici per PAS da psicoterapeuti specializzati.
Mi preme però chiarire che test e descrizioni non sono metodi diagnostici e che ci sono condizioni con manifestazioni simili, come ad esempio alcuni tipi di autismo e l’ADHD. È sempre bene, quindi, parlare con specialisti se si hanno determinate caratteristiche. Ad esempio se rumori, odori o cambiamenti causano vere e proprie crisi di nervi, è meglio parlare con un medico psichiatra in modo da essere certe/i di avere una diagnosi corretta.
E tu conoscevi questa caratteristica? Ti riconosci come PAS?